Avere a disposizione il parere degli esperti e una breve ma utile guida per scoprire come detrarre spese ristrutturazione è molto importante: per questo motivo abbiamo messo a tua disposizione il nostro know how e la nostra esperienza, con consigli mirati che ti aiuteranno a investire in modo efficace nella tua casa.
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano da tempo di importanti agevolazioni fiscali, che possono essere spesso determinanti nella scelta delle operazioni di ristrutturazione da effettuare. Oltre a conoscere gli standard relativi alle licenze e ai permessi per questo genere di interventi, è infatti necessario ottenere tutte le informazioni in merito alle normative vigenti in materia di detrazioni fiscali.
Negli ultimi anni le leggi sono state soggette a variazioni per venire incontro a coloro che desiderano investire negli immobili, incentivando per esempio la sostenibilità e l’isolamento termo-acustico in un’ottica sempre più green e responsabile in linea con l’evolversi del pensiero sociale non solo nazionale ma anche mondiale.
In che cosa consiste la detrazione fiscale per ristrutturazione?
Fra le prime informazioni che occorre avere per detrarre spese ristrutturazione della tua casa c’è sicuramente la definizione di detrazione fiscale per interventi di restauro sugli immobili. Nel dettaglio, l’agevolazione fiscale consiste nella detrazione dall’Irpef (ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche) di una determinata percentuale sulle spese sostenute per i lavori. Questa percentuale si afferma al 50% fino al 31 dicembre 2024, grazie alla recente proroga decisa dallo Stato.
Inoltre, è prevista una detrazione del 50% anche sull’acquisto di grandi elettrodomestici di classe superiore ad A+ e di mobili necessari all’arredamento dell’immobile soggetto alla ristrutturazione. Vorresti installare anche un sistema di condizionatori? Per questo intervento è prevista un’aliquota che va dal 50 al 110% a seconda degli interventi da effettuare.
Rientrano nella detrazione anche le spese per la progettazione e messa in regola degli edifici, oltre alle perizie e gli oneri di urbanizzazione.
Bonus casa ristrutturazioni, come funziona
Se gli interventi e le documentazioni necessarie (come per esempio i bonifici che attestino il pagamento regolare dei professionisti coinvolti e l’acquisto dei materiali) rientrano nel Bonus Casa, la detrazione è del 50% delle spese fino a un tetto massimo pari a 96.000€ per singolo immobile ristrutturato. Nel caso la quota annua della detrazione superi l’imposta Irpef, l’importo in eccesso non può essere recuperato in alcun modo né richiesto come rimborso o conteggiato l’anno successivo.
Questa detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Detrarre spese ristrutturazione nel 2022
Chi può chiedere la detrazione del Bonus Casa? Tutti i contribuenti che sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche, proprietari dell’immobile o titolari di diritti di godimento sull’immobile che abbiano residenza in Italia o meno.
Come effettuare i pagamenti per ottenere la detrazione? Ogni pagamento che può beneficiare del Bonus Casa deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale con espressamente indicati la causale del versamento con riferimento alla norma, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita iva o codice fiscale del soggetto verso cui è stato effettuato il bonifico. Inoltre, è fondamentale conservare tutti i documenti che attestano i pagamenti effettuati, come le ricevute e le fatture.
Infine, è bene sapere che da maggio 2020 sono stati introdotti particolari incentivi al 110%, ma solo per interventi che rientrano nel Sismabonus e nell’Ecobonus.
Se vuoi conoscere nel dettaglio tutti gli interventi per cui puoi detrarre spese ristrutturazione e ricevere consigli mirati per il tuo progetto, scopri il nostro servizio dedicato alla ristrutturazione e non esitare a contattarci!