Insonorizzare casa: soluzioni concrete e su misura

I rumori possono rappresentare un problema molto serio, soprattutto se si abita in centro città e in appartamento. Tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro per trovare il meritato relax e non riuscirci, a causa dell’inquinamento acustico derivante dalla strada o dai vicini di casa, può far insorgere, infatti, diverse conseguenze negative sulla salute: disturba il sonno, aumenta lo stress e l’irritabilità, e contribuisce a peggiorare eventuali problematiche cardiovascolari, di diabete, ipertensione o depressione.

È quindi molto importante ottenere il corretto isolamento acustico all’interno della propria casa, ancor più in quest’ultimo periodo in cui aumentano lo smart working e la didattica a distanza. Vuoi risolvere questo problema? Abbiamo raccolto per te alcuni consigli, che ti aiuteranno a trovare la soluzione giusta per ottenere una riduzione sensibile dei rumori nella tua abitazione.

Le fonti del rumore
Occorre prima di tutto specificare che le abitazioni non sono tutte uguali a livello di insonorizzazione e bisogna quindi valutare il singolo caso per studiare una soluzione su misura. Se la casa è di nuova costruzione o di costruzione posteriore agli anni 90, l’insonorizzazione dovrebbe essere già molto buona o comunque facilmente migliorabile in modo efficace; se invece l’abitazione è stata costruita prima degli anni 90, gli interventi potrebbero risultare consistenti ma andrebbero a migliorare di molto la situazione attuale in termini di inquinamento acustico.

Uno studio accurato, inoltre, va effettuato sulla metratura disponibile, per capire dove intervenire in modo concreto ed efficace. Per ottenere un servizio completo e sicuro, contatta un esperto del settore come ABC Interni e richiedi una consulenza personalizzata. Quali sono le principali fonti del rumore in casa?

Rumori che provengono dall’esterno (auto, treni, tram, cantieri, persone in strada..)

Rumori che provengono dall’interno (conversazioni o urla, versi di animali, televisione, musica...)

Rumori da impatto (calpestio, spostamento di mobili, caduta di oggetti, lavori fai da te...)

Rumori prodotti da impianti e apparecchiature (caldaie, impianti di ventilazione, tubature, ascensori, grandi elettrodomestici...)

Rumori di riverbero (risonanza dei suoni in ambienti vuoti e ampi con superfici lisce, per esempio nella tromba delle scale)

Soluzioni concrete per l’isolamento acustico
Ognuna di queste fonti di rumore può essere attenuata, con la giusta soluzione. Quali sono le possibilità fra cui scegliere?

Eliminazione dell’effetto eco: riduzione del riverbero presente in una stanza

Aumento dello spessore di pavimentazioni, muri e tramezzi: per contrastare i rumori da impatto con l’introduzione di materiali che attutiscono o assorbono il suono

La chiusura a tenuta stagna: chiudendo ogni interstizio presente in finestre, porte e muri si può migliorare l’insonorizzazione delle stanze

In base al tuo caso specifico, possiamo trovare insieme il modo migliore per aumentare l’efficienza acustica della tua casa. Come? Vediamo insieme qualche esempio.

Se vuoi liberarti dai rumori provenienti dall’esterno, la soluzione più efficace è quella di isolare acusticamente le finestre: in base allo stato dei serramenti si può scegliere se ripristinare semplicemente le sigillature o sostituire gli infissi e i cristalli. Inoltre, se sono presenti tapparelle è consigliabile introdurre materiale fonoassorbente nei loro cassonetti.

Se invece sono i rumori generati dall’interno a creare problemi, si può pensare di sostituire la porta d’ingresso con una pesante e a tenuta stagna e, in aggiunta, di isolare le interpareti per ottenere non solo un valido isolamento acustico ma anche un ottimo isolamento termico. I rumori arrivano dall’alto o dal basso? Bisogna allora ricorrere all’isolamento del soffitto o della pavimentazione, dopo un accurato sopralluogo.

Quando il problema è dovuto alla risonanza, infine, si possono installare pannelli fonoassorbenti alle pareti o al soffitto: ne esistono numerosi, anche decorativi, che miglioreranno inoltre la qualità acustica all’interno della casa (molto utile se ci sono dei musicisti!).

Il risanamento acustico è presente anche nel Bonus Casa 2020! Quale momento migliore, quindi, per ristrutturare la tua casa in chiave acustica? I lavori finalizzati al contenimento dell’inquinamento acustico sono infatti compresi tra gli interventi che possono beneficiare della detrazione fino al 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione fino a un massimo di 96.000 euro, purché sia certificato il raggiungimento degli standard acustici previsti dalla legge.

Recenti studi dimostrano che il silenzio è un bisogno psicologico ed emotivo, aiuta a incrementare le capacità cognitive, la concentrazione, la memoria e la creatività. Ti consigliamo quindi di investire in questo tipo di ristrutturazione, per migliorare la qualità della tua vita e di quella della tua famiglia. Contattaci per saperne di più, i nostri architetti sono a tua disposizione!

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